Geranio Zonale

Geranio Zonale

Il geranio zonale è una pianta sempreverde a portamento cespuglioso, alta in genere 30-60 cm ma che può arrivare fino ad 1 metro, molto apprezzata per la frequenza ed abbondanza delle fioriture e la bellezza dei fiori. Le foglie, larghe 8-13 cm sono rotonde o a forma di cuore a margini frastagliati più chiare nella pagina inferiore e, come detto, con una fascia più scura su quella superiore spesso marrone o bronzea, a tinta unita o striata. I fiori di 2-4 cm sono raccolti in ombrelle tondeggianti con diametro fino a 10 cm in cima a steli rigidi di varia lunghezza. Possono essere a corolla semplice o doppia e possono assumere una gran varietà di tonalità di colori tra bianco e rosso, a volte sono anche bicolori. La fioritura, ricca e vistosa, avviene di norma dalla primavera all’autunno ma nelle condizioni di coltura ottimali può durare anche tutto l’anno

Il geranio deve essere tenuta in un luogo esterno, luminoso e poco umido, e ritirata in casa solo nella stagione invernale, in presenza di freddo intenso. E’ opportuno ricorrere all’ombreggiamento dalla primavera in poi, nei giorni molto caldi, in modo da evitare che le foglie appassiscano, provocando poi una crescita irregolare. Durante il giorno, tuttavia, l’ombreggiamento non sarà continuo ma limitato alle ore più calde perché l’eccesso ritarda la fioritura. Nella stagione autunnale ed invernale, invece, non bisogna ombreggiare. Si consiglia di cominciare il geranio con un terreno poco concimato ed aumentare poi gradualmente nel corso della crescita della pianta, dopo circa un mese. La concimazione, eseguita ogni due settimane, deve essere interrotta prima dell’inizio della fioritura. Per quanto riguarda l’annaffiatura, va effettuata con acqua poco calcarea, bisogna evitare il ristagno idrico ma mantenere sempre la giusta umidità del terriccio. La pianta va preferibilmente bagnata di sera perché il sole potrebbe far rapidamente evaporare l’acqua. Non bisogna bagnare i fiori e le foglie per evitare l’attacco di malattie fungine e per non farle bruciare (qualora l’annaffiatura fosse fatta di giorno).

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